È nullo il licenziamento del dirigente, motivato dalla soppressione della posizione lavorativa ricoperta, per violazione della norma dettata dall’art. 46 D.L. n. 18/2020, che vietava l’adozione di licenziamenti per giustificato motivo oggettivo durante la crisi sanitaria da Covid 19; trattandosi di nullità virtuale secondo l’art. 1418 cod. civ. ad essa consegue la reintegrazione del dirigente…
Licenziamento collettivo e dirigenti: è necessario comunicare i criteri di scelta In una procedura di licenziamento collettivo, secondo una sentenza della corte di appello di Milano (1380 del 9 settembre 2019), si devono specificare i criteri di scelta nell’individuazione dei lavoratori da licenziare. Tale formalità deve essere rispettata anche in caso di licenziamento dei dirigenti….
In tema di licenziamento del dirigente, la nozione di giustificatezza del recesso non si identifica con quella di giusta causa o di giustificato motivo del licenziamento ex art. 1, l. n. 604/1966; conseguentemente, fatti o condotte non integranti una giusta causa o un giustificato motivo di licenziamento con riferimento alla generalità dei rapporti di lavoro,…
Licenziamento disciplinare del dirigente. La cassazione, con sentenza n. 4685 del 18 febbraio 2019, è intervenuta sul tema del licenziamento disciplinare del dirigente. Da detta sentenza, emergono i seguenti due principi. Anzitutto, la giustificatezza del licenziamento, tipica della categoria dirigenziale, ben può fondarsi, per la particolare natura del rapporto di fiducia, su ragioni oggettive non…
I contratti collettivi dei Dirigenti, di norma, prevedono periodi di preavviso di diversi mesi, normalmente crescenti in funzione dell’anzianità di servizio. In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo del Dirigente, a quest’ultimo compete anche il pagamento dell’indennità di preavviso. Ciò significa che al dirigente viene erogata la retribuzione, comprensiva di ratei di mensilità aggiuntive…
Qualificazione del rapporto dirigenziale: quali le condizioni? Ai fini della qualificazione come lavoro subordinato del rapporto di lavoro del dirigente, quando questi sia titolare di cariche sociali che ne fanno un “alter ego” dell’imprenditore (preposto alla direzione dell’intera organizzazione aziendale o di una branca o settore autonomo di essa), è necessario – ove non sussista…
Ciò che viene corrisposto al Dirigente quale buonuscita a seguito di licenziamento non fa cumulo con il proprio reddito solamente nel caso in cui il risarcimento del danno è destinato a reintegrare il patrimonio del percettore a seguito di perdite sostenute (c.d. danno emergente). L’atto conciliativo intervenuto l’anno successivo alla sentenza del tribunale non deve…
Rivendicare la qualifica dirigenziale? La Corte di Cassazione ha per diverse volte ribadito un importante principio secondo cui la qualifica di dirigente spetta al prestatore di lavoro che, come “alter ego” dell’imprenditore, sia preposto alla direzione dell’intera organizzazione aziendale ovvero ad una branca o settore autonomo di essa, e sia investito di attribuzioni che, per…
Novità per i Dirigenti Commercio a partire dallo scorso luglio 2016. E’ stato infatti firmato l’accordo di rinnovo tra le organizzazioni sindacali ed ha ad oggetto vari temi del rapporto di lavoro del rapporto di lavoro dirigenziale dei Dirigenti Commercio. In particolare, vengono introdotti nuovi minimi contrattuali e alcuni aumenti retributivi per i Dirigenti Commercio…
Con la sentenza n. 26464 del 21 dicembre 2016 la Suprema Corte di Cassazione è intervenuta sul tema licenziamento del dirigente. Il caso di specie riguardava un dirigente licenziato perché aveva deciso di fruire delle ferie, senza consenso aziendale, in un periodo in cui era importante – per l’azienda – la sua presenza. Il giudizio…